Tarantino, immagini sfregiate per lo psicotico Kurt Russell

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Miss Plissken
view post Posted on 24/6/2007, 00:44




È il film di Tarantino più radicale, estremo, senza protezione, ma anche il migliore dopo Pulp fiction. Rimasto senza il secondo tempo di Rodriguez e i trailer finti, nello stile Grindhouse (da noi si diceva: due film, cento lire) ecco il regista alle prese col doppio «duel» dello psicotico killer Kurt Russell che insegue due gruppi di ragazze (tra cui una fantastica stuntwoman) prima in un fetido bar texano e poi su deserte strade del Tennessee, su una Dodge Charge, citazione da Punto zero. Immagini sfregiate, salti nella pellicola, la fede nell’incubo del cinema paradiso americano. Tarantino è in un imbuto espressivo da sempre. Lo porta qui all’eccesso sia quando accelera da pazzo tra le due auto, sia quando fra la violenza si concede intervalli con chiacchierate femminili che neanche Cukor si è mai permesso. Un manierismo che sfiora altezze geniali, in America non capito: eppure ci rimanda a quella civiltà, a quell’amoralità, a quei paesaggi.
Maurizio Porro
 
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